Barletta, blitz a tappeto dei Carabinieri per il contrasto delle truffe agli anziani

in News by

Continua, in particolar modo con l’approssimarsi delle Festività Pasquali, la sinergia e la collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Diocesi, per meglio informare la cittadinanza e fornire i giusti strumenti per difendersi da tali fenomeni. Prosegue da parte dei Carabinieri della Compagnia di Barletta, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, finalizzata a contrastare le truffe e a tutela degli anziani e delle fasce più deboli. Nei giorni scorsi i militari delle Stazioni di San Ferdinando di Puglia e di Margherita di Savoia hanno tenuto due nuovi incontri rispettivamente presso la Chiesa del Rosario a San Ferdinando e presso la Parrocchia Maria Santissima Ausiliatrice a Margherita.

Durante gli incontri è stata posta l’attenzione sulle truffe e in modo particolare sulle varie condotte che i malviventi adottano per raggirare gli anziani, considerati la fascia più vulnerabile della popolazione. Un fenomeno di particolare emergenza sociale che – lo ricordiamo – il Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani e la Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie hanno voluto affrontare sinergicamente, integrando l’azione quotidiana di prevenzione e contrasto con una mirata opera di rassicurazione sociale, da svolgersi – come già accaduto– anche attraverso quei momenti di contatto presso le comunità parrocchiali della Diocesi. È bene ricordare come tra le tecniche più utilizzate dai malintenzionati vi si quella della cosiddetta “cauzione”, quella della “perdita di gas”, quella del “figlio o del parente in stato di fermo per l’assicurazione scaduta”, nonché quella che riguarda “falsi tecnici di acqua, luce, gas e rifiuti” inviati a domicilio per riscuotere una bolletta. Tutte tecniche, se così vogliamo definirle, che cercano di far leva sui sentimenti, sulla solitudine e in taluni casi sugli stati di fragilità delle persone più deboli. Nel corso degli incontri è stata ribadita dall’Arma la necessità di collaborare con le Forze dell’Ordine, facendo ricorso sempre al numero unico di emergenza “112” anche in situazioni di dubbio o incertezza, evitando di consentire l’accesso in casa a persone sconosciute, termina la nota stampa.