Singolare episodio avvenuto ad Avellino, dove un 75enne detenuto nel carcere di Avellino che rifiuta la possibilità di uscire e termina la sua pena ai domiciliari perchè non ha una casa, restando così in cella. Stessa situazione anche per un altro ex detenuto campano, di Salerno, che una volta uscito dal penitenziario è stato costretto a diventare un clochard.
Come riporta l’Ansa, sono queste alcune delle storie emerse dal report nel progetto “Viaggio della speranza” promosso dall’Unione Camere Penali insieme al Garante provinciale delle persone detenute e all’associazione “nessuno tocchi Caino” che ha fatto tappa in tutti gli istituti penitenziari della Campania. Luci e ombre, insieme ai gravi i casi di detenuti tossicodipendenti e con disagi psichiatrici che dovrebbero scontare le condanne in strutture detentive alternative che non ci sono, carenza di psichiatri e assistenti sociali che complicano ancora di più la vita ai detenuti.
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