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Notix - page 3

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Bisogna prendere atto di una realtà produttiva qual è la Marican. Anche noi ci siamo ricreduti. Un fiore all’occhiello che qualifica tutta Terra di Lavoro

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Bisogna avere coraggio e dire sempre la verità anche quando si prendono posizioni giornalisticamente sbagliate. Non conosciamo personalmente il management della Marican ma passando dalle parti di Gricignano ci è sembrato di attraversare un cantone della Svizzera. Verde manutenuto, rotonde ben curate, aziende presenti di primissimo piano. Che dire: quelli della Marican sono stati capaci e va preso atto. Ci siamo fermati in un bar del luogo, e ci hanno riferito che hanno portato circa 6mila posti di lavoro in questa provincia. E ancora: hanno portato aziende nazionali e internazionali in un’area che faceva letteralmente pena mentre, oggi quella fetta di territorio è stata riqualificata dalla sana imprenditoria. I dati sono questi, e il successo porta gelosia e cattiveria. Bisogna guardare questo gruppo con onestà giornalistica, sono una realtà e le realtà che portano lavoro vanno sostenute energicamente. Noi continueremo a guardare e scrivere con molta attenzione sulla Marican, dal momento che quello che abbiamo visto girando per Gricignano ci ha stupiti tantissimo.

Legami con i Casalesi, sequestrati beni per 4mln di euro a imprenditore edile di Aversa

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Beni mobili e immobili e numerosi rapporti finanziari per un valore complessivo di 4 milioni di euro, tra cui un conto corrente cifrato aperto presso una banca del Principato di Monaco (valore nel 2011 di circa 300 mila euro), sono stati confiscati dal personale della Dia di Napoli, su ordine del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, all’imprenditore edile di Aversa (Caserta) Francesco Grassia, 75 anni, ritenuto colluso con il clan dei Casalesi, in particolare con la fazione che fa capo al boss Michele Zagaria. Legami di cui hanno parlato diversi collaboratori di giustizia del clan, ed emersi in alcune indagini in cui Grassia è rimasto coinvolto, come quelle relative all’importazione di armi dalla ex Jugoslavia (tra cui fucili a pompa, bombe a mano e mitragliatori silenziati), un business che ha visto i Casalesi in prima fila dalla metà degli anni ’90. Un colletto bianco che per gli inquirenti sarebbe persona dalla “pericolosità qualificata”, in quanto da sempre al servizio dell’organizzazione.

Martusciello ha distrutto Forza Italia e l’ultima vittima sarà Caldoro e vi spieghiamo il perché

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Fulvio Martusciello ha sempre lavorato dietro le quinte per assicurarsi la gestione del partito. I Martusciello, un tempo, erano i capi di Forza Italia, furono messi da parte perché non ritenuti all’altezza e Antonio fu silurato. Fulvio, incassato il colpo, invece si è messo piano piano e ha “arrostito” i suoi competitors interni al partito, l’ultimo in ordine di tempo Armandone Cesaro. Caldoro è già bruciato e dopo la sconfitta alle regionali lo sarà ancor di più mentre De Siano non è che abbia brillato durante la sua gestione. Dopo la tornata elettorale di settembre, Berlusconi nominerà Fulvio Martusciello coordinatore regionale di Forza Italia. I giochi sono fatti e tutto è chiaro, anzi, limpido.

Regionali, sondaggio eseguito con 10mila telefonate: De Luca al 67%, Ciarambino al 18% e Caldoro al 15%

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Sondaggio in vista delle regionali di settembre fatto nei grandi e piccoli comuni di tutto il territorio della Campania. De Luca è in cima alle preferenze e lo votano il 67% dei campani. Ciarambino (M5S) cammina discretamente e si attesta intorno al 18%. Caldoro è proprio fuori partita, con un risicato 15%. Le liste a sostegno di De Luca, quelle già conosciute, ovvero 6 su 11, volano e si attestano al 60%. La lista del M5S scende quasi al 14% mentre quelle del centrodestra si attestano al 26%. Limitatamente alla provincia di Caserta, abbiamo fatto qualche domanda in più al campione di elettori preso in esame e i seggi verranno così suddivisi: PD, De Luca Presidente, Campania Libera e la lista di Mastella sono certi, nel caso non dovesse scattare il quoziente per il secondo seggio al Pd, il seggio scatterebbe per Italia Viva mentre se le liste del centrosinistra dovessero andare oltre il 60%, il seggio per Italia Viva sarebbe assicurato in pieno; M5S prende il seggio pieno. Può invece nascere un problema serio nel centrodestra dal momento che restano 2 seggi da assegnare, suddivisi tra tre partiti. Sono dieci anni, oramai, che i nostri sondaggi vengono confermati dal risultato delle urne e, pur essendo certi di un altro dato, vogliamo essere comunque prudenti: se le liste di centrosinistra supereranno il 60%, resta soltanto un seggio da assegnare al centrodestra e quale dei tre partiti se lo aggiudicherà? Ah saperlo…

Voto di scambio e corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, arrestato il sindaco di Marigliano

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Un’ordinanza cautelare di custodia in carcere è stata eseguita dai carabinieri nei confronti di Antonio Carpino, avvocato penalista e sindaco in carica del Comune di Marigliano (Napoli), e di Luigi Esposito, detenuto in regime di 41bis. Secondo quanto si apprende da una nota del Comando provinciale sono ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro e con i collaboratori di giustizia Cristiano Piezzo, Massimo Pelliccia e Tommaso Schisa, del reato di “scambio elettorale politico-mafioso” ed anche di “corruzione elettorale aggravata dal cd. metodo mafioso”, commessi a Marigliano, dall’ottobre 2014 al giugno 2015. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Caldoro supera Giucas Casella e prende l’oscar delle “balle”!!!

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Caldoro non sa più dove aggrapparsi. Anche sugli specchi scivola da solo. Oggi ha superato anche Giucas Casella che di balle, si ricorderà, era il numero uno! Una commissione nominata ad hoc nel centrodestra gli consegnerà l’oscar dell’uomo dell’anno per le balle più stratosferiche mai sentite fino ad oggi.

Flop a Caserta di Stefano Caldoro. Una stanza di 40 metri quadrati per mascherare tutto

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Caldoro viene a Caserta in una sala capace di contenere una trentina di persone e riservata soltanto agli addetti ai lavori. Accanto al candidato del centrodestra ci sono i coordinatori provinciali, i “big” di Fratelli d’Italia e Lega Nord restano in posizione trafelata per paura di perdere consensi. La presentazione è sulle balle, contro balle e ballette di Caldoro che, sondaggi Notix a parte, anche dagli altri istituti demoscopici è considerato il perdente di questa sfida elettorale. Che dire: una passeggiata ed una passerella in Terra di Lavoro che, allorquando era governatore in carica, Caldoro non ha mai fatto, trascurando questo territorio.

 

Coronavirus, cala il numero dei nuovi contagiati: record minimo di vittime

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Vittime al minimo storico dall’inizio dell’emergenza Covid in Italia. Nelle ultime 24 ore sono decedute 3 persone positive al coronavirus. Non succedeva dallo scorso febbraio. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dal Ministero della Salute: secondo l’ultimo bollettino il numero complessivo dei morti sarebbe di 35.045, rispetto a ieri tre in più. Cala il numero dei nuovi contagiati da Covid nelle ultime 24 ore in Italia: secondo i dati del ministero della Salute sono 219, a fronte dei 249 di ieri. Nel bollettino però odierno viene evidenziato che il Molise segnala che un caso del 18 luglio risulta essere negativo confermato (il che porterebbe a 218 nuovi contagi). I casi totali salgono a 244.434, i morti arrivano a 35.045. I dati sono stati pubblicati dal Ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono ora 12.440 (+72), i guariti 196.949 (+143).

Reati sessuali, smantellata “psicosetta”: perquisizioni in diverse regioni

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Una potentissima ‘psicosetta’, con base operativa a Novara, è stata scoperta al termine di una complessa indagine dalla Questura di Novara, che nella notte ha eseguito in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo numerose perquisizioni oltre che a Novara anche a Milano, Genova e Pavia. A capo della setta, i cui adepti erano in prevalenza di sesso femminile, c’era un uomo di 77 anni. Associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ed alla commissione di numerosi e gravi reati in ambito sessuale, anche in danno di minore, sono le ipotesi d’accusa. L’operazione Dioniso è l’ultimo atto di una indagine iniziata due anni fa e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino – Direzione Distrettuale Antimafia.

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