Anche Milano contro la maternità surrogata: annullato atto nascita figlio di coppia gay

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Anche Milano contro la maternità surrogata. Come riporta Tgcom24, il Tribunale di Milano ha annullato la trascrizione dell’atto di nascita del figlio di una coppia gay formata di due uomini, nato con la maternità surrogata. Ha inoltre stabilito che, per chiedere l’annullamento della trascrizione dei riconoscimenti dei figli di tre coppie di donne, nati all’estero con procreazione assistita, serve un altro “procedimento” di “rimozione dello stato di figlio”. La notizia fa eco alle decisioni della Procura di Padova nei confronti di una coppia di due donne che avevano registrato la loro figlia con il doppio cognome ed altri 33 atti di nascita dal 2017 impugnati.

Il Tribunale di Milano, si legge in un comunicato che riporta i motivi delle decisione, era stato “chiamato a decidere su 4 impugnazioni proposte dalla Procura della Repubblica”, con la richiesta di cancellare le registrazioni di quelle trascrizioni e iscrizioni effettuate dal Comune dopo il deposito del verdetto della Suprema Corte. “In un procedimento – chiariscono i giudici – è stato chiesto l’annullamento della trascrizione dell’atto di nascita, riportante l’indicazione sia del genitore biologico sia del genitore intenzionale, relativo a un minore nato all’estero da due cittadini italiani, coppia omogenitoriale, con gestazione per altri/maternita’ surrogata”. Negli altri tre procedimenti è stato invece chiesto “l’annullamento della trascrizione del riconoscimento del figlio effettuato davanti all’ufficiale dello Stato Civile dalle madri intenzionali e successivamente trascritto a margine dell’atto di nascita dei minori già precedentemente riconosciuti dalla madre biologica: si tratta di coppie omogenitoriali femminili che hanno fatto ricorso, all’estero, alla tecnica della Procreazione Medicalmente Assistita”.