Analisi Politica sulla vittoria di De Luca del 2020. Problemi e proiezioni 2021: Pandemia, Governo, Comunali Napoli – Salerno – Caserta

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L’amato ed odiato De Luca dopo il successo delle regionali del 2020, la pandemia lo ha portato ad alti e bassi. Ha perso tanti candidati e tanti amici, ci sono molti contenti e parecchi scontenti. Chi amministra così funziona. Ha fatto cose buone come se ne poteva risparmiare tante. Oramai è passato e si guarda al 2021. Sarà un anno molto difficile, il Governo è a rischio, nella sua Salerno, come da ultimi risvolti, lo hanno abbandonato 7 consiglieri, a Napoli la partita è tosta, a Caserta ci sono difficoltà. Report, Le Iene, Giletti e tante reti e quotidiani nazionali e territoriali lo massacrano sulla gestione sanità, forse bastava nominare un assessore alla Sanità ed evitava il 90% di attacchi, sono sue scelte e nel bene e nel male vanno condivise. La giunta di S.Lucia non è piaciuta a tanti. Ci sono cattiverie ufficiali che sono in fase avanzata. I suoi dicono perciò si è alleato in consiglio regionale anche con la minoranza. De Luca è uno tosto sia ben chiaro, ha tante qualità come anche tante pecche! Tutti si lamentano che decide tutto da solo, altri dicono che tante cose non le conosce neanche. Il 2021 sarà un anno tosto per la Regione e il governo deluchiano. Nessuno degli assessori, dei consiglieri, né i partiti lo difendono. Così non funziona e non va bene. Anche dall’interno stesso, i suoi lo etichettano che pensa solo al figlio. Tutto questo è grave!!! I giganti, i grandi uomini, i grandi politici, per questi motivi di onnipotenza sono scivolati e se De Luca non apre gli orizzonti il vero rischio per il 2021 è questo. Quando l’opinione pubblica si mette contro, nessuno lo potrà più difendere e il tam tam è iniziato. Se perderà a Salerno è finito, se perderà a Napoli sarà la fine, se perderà a Caserta dove addirittura è stato eletto Piero De Luca in quanto a Salerno non veniva eletto come è accaduto, rischia proprio il default. Il gioco per De Luca è diventato duro, e questo lo dicono dal PD nazionale a quello regionale. Come tutti ricordiamo il PD a Ottobre 2019 non lo voleva come ricandidato alle regionali. Ecco lo scenario della fine 2020 e la prospettiva 2021.