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Aggiornamenti incendio Airola: ultimi roghi da spegnere, poi si passa alla bonifica

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Da questa mattina i pompieri hanno studiato il percorso più sicuro per raggiungere alcuni dei focolai ancora attivi nella fabbrica. Non semplice il compito visto la precaria situazione statica della struttura che in più punti è collassata, a partire dalla copertura. Il rogo, circoscritto dall’alba di ieri, è ora ridotto a piccoli fuochi presenti nello stabilimento dove ancora bruciano dei materiali. Incessante il lavoro con le autoscale in modo da continuare a raffreddare e tentare di arrivare sulle poche fiamme rimaste attive.

Solo dopo, si pensa nel pomeriggio di domani, si procederà con un altro step, ovvero la messa in sicurezza di determinate aree interessate. Dopo i crolli, infatti, travi e pannelli di copert

ura sono rimasti attaccati con precari ancoraggi e per questo dovranno essere rimossi anche per permettere sopralluoghi sicuri da parte degli stessi vigili del fuoco e dei carabinieri che conducano le indagini coordinate dalla Procura di Benevento. In una nota, ieri pomeriggio, l’azienda Sapa aveva assicurato la massima collaborazione affinché emergano le cause che hanno scatenato il vastissimo incendio. Al vaglio degli investigatori finiranno anche le immagini del sistema di videosorveglianza presente nell’area.

L’Arpac nel pomeriggio di oggi dovrebbe fornire ulteriori risultati che potrebbero, si spera, confermare i soddisfacenti dati emersi nella serata di ieri, ovvero una bassa concentrazione di agenti inquinanti nell’aria grazie alle forti folate di vento che hanno disperso il fumo su un’area vasta tra le province di Benevento, Caserta e Napoli. Al centro dei rilievi Arpac anche le acque di scolo utilizzate per lo spegnimento del rogo e l’analisi degli inquinanti sul suolo. 

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