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Abusivismo a Casal di Principe: le famiglie si barricano per evitare le demolizioni

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È stata una notte lunga per la famiglia Stabile che abita in via Ancona a Casal di Principe, la casa abusiva che stamattina dovrebbe essere abbattuta. Le forze dell’ordine sono presenti in forza già da ieri sera per monitorare la situazione. La corrente nella casa è stata già tolta e da stamattina le ruspe sono ferme dell’alba presso il campo sportivo all’ingresso della città. La tensione è molto alta.

Tutta la famiglia Stabile si è asserragliata dentro casa. Una quindicina di persone, soprattutto donne che intendono resistere alle ruspe. Ieri mattina proprio per cercare di rinviare l’abbattimento, il sindaco della città, Renato Natale, si è  dimesso. Non è riuscito ad ottenere la proroga di 100 giorni che aveva chiesto alla procura di Santa Maria Capua Vetere.

Intanto le forze di polizia stanno ulteriormente circondando la zona di via Ancona, per preparare l’abbattimento. Davanti alla casa ci sono una ventina di persone provenienti da varie zone della Campania, sono i rappresentanti di comitati contro gli abbattimenti delle case. Sono qui per chiedere che cominciano ad abbattere prime. Le case nate dalla speculazione edilizia e quelle costruite per necessità abitativa. Le ruspe sono a 100 metri dalla casa di via Ancona, in attesa di intervenire.

Al momento c’è una trattativa in corso tra i familiari asserragliati in casa e il dirigente del commissariato di Aversa, Antonio Sede. Le ruspe sono ferme, anche perché uno degli occupanti dell’abitazione ha accusato un leggero malore e sono intervenuti i sanitari.

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