E’ morto nelle scorse ore il turista italiano che, secondo le autorità locali, era affetto da vaiolo delle scimmie, il primo caso segnalato a Cuba. A darne conferma l’Ansa.
La vittima, Germano Mancini, 50 anni, originario di Pescara, era comandante dei carabinieri di Scorzè (Venezia) da un paio di mesi e si trovava sull’isola dal 15 agosto.
“Il paziente, che si trovava in condizioni critiche instabili dal 18 agosto, è morto la sera del 21 agosto”, è quanto ha annunciato il ministero della Salute cubano in un comunicato.
“La notizia del primo decesso tra i casi italiani di vaiolo delle scimmie, – spiega il direttore Generale dello Spallanzani, Francesco Vaia – un nostro connazionale deceduto a Cuba, non deve allarmare la popolazione. Salvo casi eccezionali, la malattia decorre in modo benigno, senza complicanze gravi, con la guarigione che sopraggiunge dopo 2-3 settimane”.
“A fronte di oltre 42.000 casi notificati in paesi non-endemici, quindi al di fuori dell’Africa centrale e occidentale, i decessi sono stati solo 5, pari a una letalità di 1,2 su 10.000. – Spiega ancora Vaia in una nota – La malattia interessa oggi solo dei gruppi di popolazione, e abbiamo un vaccino, che è il vaccino antivaioloso di terza generazione (MVA-BN), che ha una elevata capacità di protezione (almeno 85%) dalla malattia”.