Verso le Regionali, De Luca a gonfie vele: sul fronte del centrodestra Forza Italia e Caldoro presidente in affanno per composizione liste

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Nel 2010 Caldoro si appropriò della poltrona di Governatore della Campania. Cinque anni dopo, e dunque nel 2015, perse contro De Luca per 35mila voti. Una sonora sconfitta giunta dopo cinque anni di gestione. All’epoca scrivemmo che avrebbe perso per 35mila voti e così fu. Notix Dixit!!! A dicembre scorso abbiamo scritto che De Luca vincerà con oltre il 65% di consensi e che il centrodestra avrebbe incontrato difficoltà anche nella composizione delle liste. Caldoro ha di nuovo obbligato Berlusconi a candidarlo alla carica di governatore. La Lega e Fratelli d’Italia, per settimane, hanno osteggiato fortemente la candidatura di Caldoro e fatto dichiarazioni contro. Alla fine hanno dovuto ingoiare il rospo e accettare, su pressing di Berlusconi, il nome di Caldoro. Oggi siamo in piena campagna elettorale, in vista delle regionali di settembre, e sia Forza Italia che Caldoro Presidente sono in affanno per la composizione delle liste. Gli ultimi sondaggi vedono Fratelli d’Italia oscillare tra l’8 ed il 10%, Lega tra il 7/9%, Forza Italia invece tra il 5 ed il 7% mentre la lista Caldoro presidente non è pervenuta. Con De Luca, in queste settimane, hanno ufficializzato il loro passaggio dal centrodestra 20/30 candidati; ad occhio e croce circa 150mila voti che dal centrodestra si sposteranno verso la coalizione di centrosinistra e, dunque, a favore del governatore uscente. 150mila a mettere e 150mila a togliere non so se mi spiego! Se proviamo a fare due conti, dobbiamo tenere presente un dato di non poco conto: durante il periodo della pandemia da covid.-19, De Luca ha avuto visibilità internazionale, oggi il brand De Luca vola, soprattutto tra i giovani, imponendosi anche nel panorama nazionale. E che dire, poi, delle 10 liste a lui collegate che concorreranno a sostenere la sua riconferma verso Palazzo Santa Lucia. Morale della favola: non c’è partita e De Luca prenderà la maggioranza assoluta non solo di 30 consiglieri piu uno ma dati parlano di più due. In consiglio regionale, se accadrà tutto questo, per dignità politica Caldoro dovrà dimettersi e non dovrà più sedersi in consiglio regionale , altrimenti diventerà lo zimbello della politica campana e nazionale.