Salvini voleva candidare un sindaco leghista al Comune di Caserta ma, intanto, gli unici sindaci sui quali la Lega poteva contare in Terra di Lavoro si sono dimessi

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Si sono dimessi dalla Lega, inviando una nota al segretario provinciale Salvatore Mastroianni. Stiamo parlando di Luciano Fatigati, sindaco di Tora e Piccilli, e di Gabriele Piatto, sindaco di Frignano. Le dimissioni dei due sindaci arrivano proprio nel giorno della visita, contestata da molti, di Salvini a Mondragone. E se da un lato il leader della Lega pensava di candidare un sindaco espressione della Lega a Caserta, dall’altro deve prendere atto che due sindaci autorevoli si sono dimessi, essendo venute meno le condizioni che erano alla base del progetto iniziale. “Circa due anni fa – scrivono i due sindaci – avevamo aderito alla Lega con la convinzione che il nuovo percorso proposto da Salvini ponesse al centro dei propri obiettivi un rinnovato e reale rispetto per il Meridione. Appariva scontato che per realizzare questo progetto fosse necessario valorizzare gli uomini e le risorse del territorio attribuendo ai parlamentari ed a tutta la classe politica della Campania una profonda fiducia soprattutto alla luce degli eccezionali risultati delle elezioni europee che, in alcuni punti del nostro territorio, avevano fatto raggiungere picchi di consenso superiore al 40%. Dobbiamo dire a malincuore – tuonano – che tale fiducia non è stata assolutamente ricambiata. Anzi, l’intera classe politica della Campania è stata profondamente mortificata con un comportamento che sa tanto di colonizzazione”.

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