Maxi-operazione anticamorra a Sant’Antimo, cointeressenze con molto politico e imprenditoriale: 59 gli arresti. Indagato anche il senatore Luigi Cesaro

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I carabinieri del Ros stanno eseguendo una misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura distrettuale, a carico di 59 indagati accusati di numerosi reati, tra i quali associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione elettorale, estorsione e turbata libertà degli incanti. L’operazione colpisce i clan “Puca”, “Verde” e “Ranucci” operanti a Sant’Antimo (Napoli) e comuni limitrofi, svelando – secondo gli investigatori – una fitta rete di ‘cointeressenze’ sia in ambito politico sia imprenditoriale. La misura degli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti degli imprenditori Aniello e Raffaele Cesaro, entrambi già coinvolti in un’altra inchiesta su presunte collusioni con la camorra. Il giudice per le indagini preliminari, Tommaso Miranda, ha disposto invece il carcere per Antimo, titolare del centro di analisi Igea di Sant’Antimo. Indagato anche il senatore di Forza Italia Luigi Cesaro. Contestualmente è in fase di notifica anche un sequestro di beni per un valore di oltre 80 milioni di euro.