Per intenderci, il PD deve ragionare e aprire. Quando Renzi raggiunse il 42%, tutta l’area moderata del paese si spostò sul PD. Ma poi le guerre interne hanno creato spaccature e hanno abbassato a dismisura il consenso. Ora si riparte dalla Campania. Ci vorrà una corrente con un leader nazionale che dovrà gestire e allargare tutto il consenso proveniente da aree diverse che vogliono stare dentro al PD stesso. Un processo importante, che se organizzato e gestito bene può riportare il PD a numeri di nuovo importanti. Se invece si lascia tutto “a come viene”, allora il Partito Democratico è proiettato di nuovo ad andare all’opposizione per molti anni. La politica è questa, o si comprende e si rilancia oppure bisogna prendere atto che la mentalità interna al PD resta ancora settaria e obsoleta.
Dopo le regionali, in Campania bisogna creare un’area interna al PD che non faccia scappare questo nuovo elettorato
Giornalista Notix
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