Coronavirus, morti in diminuzione: 651. I malati sono oltre 46mila. Locatelli: “Speriamo nel calo”. E Borrelli avverte: “Non abbassiamo la guardia”

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Sono 7.024 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 952 in più di ieri. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 943. “Non bisogna abbassare la guardia, tenere le misure adottate e rispettare le indicazioni anche del provvedimento del governo”. Così il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli sul contagio da coronavirus. Ieri il numero complessivo dei decessi è stato di 5.476, con un aumento rispetto a venerdì di 651 unità; venerdì l’aumento era stato di 793 morti. Sono 7.024 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 952 in più di venerdì; venerdì, infatti, il dato giornaliero sui guariti era di 943.

Sono 3.009 i malati ricoverati in terapia intensiva, 142 in più rispetto a venerdì. Di questi, 1.142 sono in Lombardia. Dei 46.638 malati complessivi, 19.846 sono poi ricoverati con sintomi e 23.783 sono quelli in isolamento domiciliare. Quanto ai malati, sono complessivamente 46.638, con un incremento rispetto a venerdì di 3.957: venerdì l’incremento era stato di 4.821. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 59.138. “Le prime misure stringenti di contenimento sono state adottate l’11 marzo, quindi ci aspettavamo di vedere risultati a partire da 2-3 settimane. Il che vuol dire che questa settimana sarà cruciale: ci aspettiamo di vedere un segnale di inversione di tendenza” dice Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità.