Coronavirus, da Consiglio dei Ministri ok al decreto per aiuti alla zona rossa: “L’Italia non si ferma, l’economia va avanti”

in News/Primo Piano by

Esenzioni fiscali, computer per agevolare lo smart working della pubblica amministrazione, misure ad hoc per gli alberghi subissati dalle disdette: nel primo decreto “economico” che interviene sull’emergenza coronavirus arrivano i primi aiuti del governo per la zona rossa. Risorse nuove, poche. Ma, assicurano nel governo, nel secondo decreto che sarà varato la prossima settimana gli stanziamenti saranno “adeguati” ad affrontare gli effetti dell’epidemia. “L’Italia non si ferma, l’economia va avanti”, garantiscono, all’unisono, il premier Giuseppe Conte e il titolare del Mef Roberto Gualtieri. “Il Paese deve affrontare” l’emergenza “con determinazione, unità, serietà e anche fiducia”, sottolinea Gualtieri replicando a chi, come Matteo Salvini, chiede lo stop alle cartelle per tutto il Paese: “Non è un’idea né saggia né utile”. Ma, sul decreto, la tregua maggioranza-opposizioni è destinata a rompersi. “Non dà risposte adeguate, FI è pronta a stravolgerlo”, avverte la capogruppo azzurra alla Camera Mariastella Gelmini. E intanto infuria la polemica sulla frase sui cinesi (“li abbiamo visti tutti i video con persone che mangiano topi vivi”) pronunciata in una tv locale dal governatore veneto Luca Zaia. “Si tratta di offese gratuite che ci lasciano basiti”, protesta, in un tweet, il portavoce dell’ambasciata cinese a Roma. E il M5S attacca. “Oggi Zaia, ieri Fontana. Quanti miliardi di danni valgono la vergognosa uscita del governatore veneto e lo scoordinato spettacolo in diretta Facebook con la mascherina del governatore della Lombardia”, sottolinea il capo politico Vito Crimi.