Giletti nella sua “Arena” si impone come gladiatore e fa il kamikaze. 20 milioni di danni che saranno dati in beneficenza? Ah saperlo…
Giletti si è squalificato: ancora di più quando ha chiarito il punto interrogativo sulla querela di De Luca. (Ha messo il punto interrogativo per chiarire il suo errore, così non può essere querelato, ma la legge è chiara e lui è querelabile.) Tutto strumentale dal linguaggio fino agli ospiti e alla troupe. Una tv nazionale che, per il comportamento di Giletti, rischia almeno 20 milioni di risarcimento danni. Giletti è giornalista e conduttore, sulla Calabria, ad un certo punto, l’ospite: scende dalla sedia, si impone nei suoi confronti, accusandolo pubblicamente di fatti gravissimi, che evitiamo di commentare. Poi Giletti continua ad attaccare De Luca sul personale. Una cosa è certa: un giornalista conduttore dovrebbe comportarsi deontologicamente in maniera professionale: Giletti, in questo caso, ha rappresentato lo sciacallaggio mediatico, mettendo in cattiva luce tutto il sistema giornalistico italiano. Ha messo in luce ai cittadini come si può strumentare il sistema mediato a proprio uso e consumo. Poi ha continuato strumentalizzando l’immagine del Governatore della Campania, parlando di scrivania, sceriffo e tante altre cose, in modo che gli arrivasse fango addosso. Questi dati seri comporteranno un danno economico minimo da 20 milioni di euro a La7 e Giletti. De Luca darà tutto in beneficenza? Ah saperlo…