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È stato arrestato ad Ostiglia dai Carabinieri della Compagnia di Gonzaga, in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, un uomo originario di un paese dell’area stabiese che è gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale continuata e aggravata e di atti sessuali con minore, commessi nei confronti delle due figlie minorenni. La denuncia è partita dalla madre delle due bambine che, dopo una conversazione con la figlia di undici anni, aveva appreso della violenza avvenuta due anni prima ai suoi danni.

Da oggi la Campania diventa ufficialmente zona arancione, e non solo per l’allerta meteo. Ecco tutti i cambiamenti che saranno attivi da oggi e fino al prossimo monitoraggio da parte dell’unità di crisi che, come annunciato, ha cambiato periodicità: infatti da giovedì 10, i cambiamenti di “colori” saranno annunciati settimanalmente e non ogni quindici giorni come successo fino ad ora.

Ma ecco le disposizioni della zona arancione:

Con l’effetto dell’ultimo DPCM e delle misure adottate per le festività natalizie anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dovrà effettuare qualche sacrificio, come spiega durante un’intervista televisiva: “Resterò a Roma perché non posso tornare in Campania per effetto di queste misure”.

Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non si nasconde: “Era sempre stata una mia idea cambiare la denominazione dello stadio. Quando avevamo un po’ di maretta negli anni passati con il Comune e pensavamo di costruirne un altro fuori avevamo pensato di chiamarlo stadio Maradona”.

Nella nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza, si determina il cambiamento di fascia della Regione Campania da “rossa” ad “arancione”. Quindi il territorio campano passa da essere classificato da alto rischio coronavirus a rischio moderato-alto.

Lo stadio San Paolo cambia nome: da oggi, si chiamerà stadio Diego Armando Maradona. La delibera, approvata oggi, è stata proposta dal sindaco del capoluogo campano, Luigi de Magistris, dall’assessore alla toponomastica Alessandra Clemente e firmata da tutta la Giunta Comunale, che si è riunita a Palazzo San Giacomo.

Effettuata ieri nei Comuni di Napoli (area San Giovanni-Barra), Cercola (Na) e Marcianise (Ce) gli “Action day”, una operazione di controllo straordinario interforze contro lo smaltimento illecito e i roghi di rifiuti industriali, artigianali e commerciali.

Prosegue lo sforzo di repressione e prevenzione dell’abbandono illecito di rifiuti, di utenze domestiche, industriali e agricole, mirato anche alle discariche abusive, secondo la pianificazione autunnale stabilita con il coordinamento della prefettura di Napoli con la prefettura di Caserta, le due questure e con le altre Forze di Polizia delle provincie, in base alla programmazione definita dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania nell’ambito della Cabina di regia “Terra dei Fuochi”.

Il 3 dicembre sono entrati in azione 48 equipaggi per un totale di 118 unità interforze che tra le altre attività hanno presidiato con posti di blocco mobili le vie di accesso alle località o ai siti in cui abitualmente vengono abbandonati e quindi conferiti in modo illecito i rifiuti sul territorio controllando 7 attività imprenditoriali e commerciali, di cui 2 sequestrate, 182 persone identificate, di cui 5 denunciate tra lavoratori irregolari e rei di illeciti ambientali e 10 sanzionate, 82 auto/autocarri controllati, di cui 2 sequestrati e 5 sanzionati, circa 2300 mq di aree sequestrate, circa 2900 mc di rifiuti speciali non pericolosi ed oltre 54mila euro di sanzioni comminate.

Scoperto, fra l’altro, in zona Barra un capannone abusivo di grandi dimensioni interamente occupato da 900 mc di rifiuti plastici e residui di lavorazione di tessuti.

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della sua conferenza stampa del venerdì ha annunciato gli obiettivi della nuova giunta regionale. Sono cinque punti e precisamente: “lo sviluppo di un sistema agricolo all’avanguardia, la risoluzione dei grandi problemi di questa regione, ma definitiva”.

Poi, “interventi di riqualificazione urbana, per le grande periferie, per il litorale domizio, un nuovo piano casa. Tutto semplificando le norme”, promette De Luca.

Inoltre diventare anche “la regione della solidarietà, dei valori profondi, degli anziani e dei disabili e un tentativo per dare una risposta alle famiglie per quello che sarà dal 2021 la più grande emergenza dell’Italia: la crisi demografica, l’italia che scende sotto i 60 milioni di abitanti”, spiega De Luca.

“Il quinto obiettivo è un grande programma di informatizzazione e digitalizzazione di tutte le attività della regione Campania. Cominceremo dagli uffici del genio civile. Dobbiamo essere in grado di diventare la prima regione d’Italia per la sburocratizzazione. Siamo, ad oggi, la regione che ha i tempi di pagamento più bassi d’Italia, paghiamo a 26 giorni, ma dobbiamo fare ancora di più”, promette De Luca.