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Notix - page 50

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Coronavirus, messaggio del governatore De Luca ai cittadini della Campania: “Uniti nella crisi, riscopriamo le cose importanti”

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Uniti nella crisi, riscopriamo le cose importanti”: è l’incipit del messaggio rivolto ai cittadini della Campania dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. “In questa crisi i nostri concittadini stanno ridefinendo le gerarchie di vita, riscoprendo le cose importanti davvero: le nostre famiglie, i nostri padri, i nostri figli. Per anni ci siamo persi in stupidaggini e in un clima di aggressività e di tensione permanente. Ora stiamo capendo – termina il messaggio del governatore – che ci sono cose importanti e cose che sono insignificanti”.

Napoli, tensioni a funerale 15enne ucciso durante una rapina: cerimonie sospese per decreto

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Tensioni con le forze dell’ordine questa mattina a Napoli durante il corteo funebre organizzato per Ugo Russo, il ragazzo di 15 anni ucciso mentre tentava di rapinare un carabiniere libero dal servizio. La polizia ha fermato il corteo, in seguito alle disposizioni del decreto sul coronavirus e le decisioni del cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, con la sospensione di tutte le cerimonie. Una bara bianca portata a spalle per le strade di Napoli: era questo l’obiettivo di parenti ed amici del 15enne. Obiettivo riuscito in parte. Dopo il divieto di celebrare il funerale del ragazzo, amici e parenti dalle prime ore del mattino sono partiti dall’abitazione del giovane e hanno trasportato il feretro per alcune centinaia di metri. Dietro i genitori, poi uno striscione con la scritta ‘Verità e giustizia per Ugo’, palloncini bianchi e magliette con il suo volto. Quando il corteo stava per imboccare la centrale via Roma si è trovato davanti un cordone di polizia che ne ha bloccato l’accesso.

Coronavirus, terza vittima in Campania: è una 84enne con patologie pregresse. Morta all’Ospedale di Nola

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Una donna di 84 anni, risultata positiva al Covid19, è morta ieri sera nell’ospedale civile di Nola (Napoli), dove era stata portata dai figli in seguito a difficoltà respiratorie. Secondo quanto si è appreso, il pronto soccorso del nosocomio è stato chiuso per la sanificazione. E’ la terza vittima in Campania. La donna, residente ad Ottaviano (Napoli), pare non avesse avuto contatti con persone provenienti dalle zone del nord Italia. L’anziana aveva patologie pregresse legate al sistema respiratorio. I figli della donna, due residenti ad Ottaviano ed uno a Brusciano, sono in isolamento. Il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, non appena appresa la notizia ha provveduto ad emettere ordinanze per isolare alle persone con le quali l’anziana donna è venuta in contatto.

Lasciano Parma per vacanza a Madrid, denunciati: due giovani di 20 e 25 anni hanno violato il Dpcm

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I carabinieri hanno denunciato due giovani di 20 e 25 anni, provenienti da Parma, che stavano andando all’aeroporto Marconi di Bologna per prendere un aereo per Madrid, violando così l’area interessata dalle misure del dpcm per limitare il contagio da coronavirus. Durante un controllo stradale, alla richiesta di specificare il motivo per cui si trovavano fuori dalla loro provincia hanno risposto che stavano andando all’aeroporto per partire per viaggio di piacere. Entrambi sono stati denunciati.

Emergenza Coronavirus, il Tribunale di Milano rinvia di 3 mesi il processo “Ruby ter”

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Rinvio di tre mesi per il processo ‘Ruby ter’ a carico di Silvio Berlusconi e di altri 28 imputati. Lo ha deciso stamani in aula la settima sezione penale di Milano sulla base dei provvedimenti anche ministeriali emanati in questi giorni per l’emergenza Coronavirus. Il processo è stato aggiornato all’8 giugno, con sospensione della prescrizione, ma è stata ‘prenotata’ anche la data del 20 aprile per verificare se ci saranno le condizioni o meno per riprendere già quel giorno.

Coronavirus, proteste nelle carceri contro lo stop ai colloqui a vista

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Salerno, poi Modena, Napoli e Frosinone, ma anche Vercelli, Alessandria, Foggia. L’onda lunga del coronavirus arriva nelle carceri italiane e si trasforma in protesta, quando non in aperta rivolta. A Modena i detenuti, protestando per le misure di prevenzione per il Covid-19, si erano barricati nell’istituto della città emiliana. E scoppia una rivolta nel carcere di Foggia: alcuni detenuti riescono ad evadere venendo bloccati poco dopo all’esterno dell’istituto penitenziario dalle forze dell’ordine, hanno divelto un cancello della ‘block house’, la zona che li separa dalla strada, tanti si arrampicano sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell’esercito. Rivolta anche al carcere di San Vittore e alcuni detenuti sono saliti sul tetto della casa circondariale. Sul posto le volanti di Polizia. E sono rientrati nelle celle i detenuti del carcere di Pavia: la protesta, nata sull’onda dello stop ai colloqui ‘a vista’ per il coronavirus, riguarda lamentele su “questioni che riguardano il trattamento carcerario”. Sarà l’inchiesta della Procura a far luce sulla dinamica della sommossa.

Coronavirus, nei Tar stop alle udienze fino a 22 marzo: adottate altre misure sino al 31 maggio

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L’emergenza coronavirus in Italia ha portato anche il Tar a prendere delle misure. Nessuna udienza sarà celebrata, tranne quelle dedicate all’esame delle domande cautelari: da oggi al 22 marzo si ferma la giustizia amministrativa. Mentre dal 23 marzo al 31 maggio i vertici della giustizia amministrativa potranno predisporre misure organizzative “calibrate sull’evoluzione epidemiologica”, per evitare assembramenti negli uffici giudiziari. Intanto sino al 31 maggio le udienze pubbliche saranno celebrate a porte chiuse e l’obbligo del deposito di almeno una copia del ricorso in forma cartacea sarà sospeso.

“Fabris, Garbellotto e Marzari si devono dimettere dal Cda della Lega. Hanno mandato le atlete della Volalto in zona rossa”

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Dichiarazione del presidente della Volalto 2.0 Caserta, Nicola Turco: “Fabris, in qualità di presidente della Lega, avrebbe dovuto fermare il campionato e bloccare tutte le gare. Garbellotto, membro del cda della Lega e Presidente del Conegliano, non ha garantito la mia società ma soltanto la sua: per questo motivo, dovrebbe dimettersi! Marzari, che ha sempre avuto una posizione ostile nei confronti di Caserta, come manifestato anche nel corso di diverse assemblee della Lega, ha pensato unicamente a salvaguardare la sua squadra, il Monza, mandando la Volalto in una zona a forte rischio contagio per il coronavirus: dovrebbe dimettersi anche lei! Qualora dovessero mettere in quarantena le mie atlete, chiederò danni personali a tutto il Cda della Lega, anche come persone fisiche. Chiederò anche a tutte le mie atlete ed allo staff tecnico di fare altrettanto, mettendo loro a disposizione i migliori Principi del Foro! Fabris, Garbellotto e Marzari hanno esposto a rischio contagio atlete e staff della Volalto, come già denunciato alla Procura competente”.

De Luca e Marino non hanno mosso un dito per salvare un’eccellenza come la Volalto

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Rischio esclusione per la Volalto, unica realtà del centro-sud che milita nel campionato di A1 del Volley Femminile. Critiche per De Luca e per Marino che non hanno aiutato le atlete e la società, in un momento così difficile. Domani, rinunciando alla trasferta in quel di Bergamo, la Volalto perderà la partita a tavolino, per la seconda volta dopo quella contro il Novara, e verrà esclusa dal campionato di A1. Ecco la politica del primo cittadino di Caserta e del governatore che fanno solo fumo e, nella sostanza, non hanno difeso una eccellenza, qual è quella della Volalto. Atlete e staff, per evitare possibili contagi da coronavirus, hanno preferito evitare aerei e hotel e di non scendere in campo sul taraflex di Novara Venerdì e di Bergamo domani. Ecco i motivi per i quali la Volalto rischia di scomparire domani alle 16.00. Gli altri Sindaci e Governatori hanno difeso le loro realtà. De Luca e Marino hanno pensato e pensano solo al fumo negli occhi dei cittadini per racimolare solo consensi elettorali.

Coronavirus, Zingaretti positivo al test: “Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni”

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Nicola Zingaretti positivo al test per il Coronavirus. Anche il presidente della regione Lazio e segretario nazionale del Partito Democratico colpito dal morbo Covid 19: “I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene – ha scritto Zingaretti sui social – ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto!”.

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